lunedì 25 giugno 2018

All'attacco






Formazione a tre punte: Soumahoro-Calenda-Saviano.
Se non altro, spettacolo.


giovedì 21 giugno 2018

Dal quaderno di lettura dell'estate scorsa



Clarice Lispector in Acqua viva realizza un'assoluta destrutturazione della  scrittura e dell'individualità: abolisce nessi logici e talvolta grammaticali per raggiungere il nucleo vitale essenziale. E' una vera e propria operazione alchemica, il solve della personalità/costituzione psicologica/scrittura, per distillare l'elemento vitale puro, appunto l'acqua viva, il principio vitale che si raggiunge al termine dell'operazione di dissoluzione: al termine dell'opera al nero rimane infatti il principio vitale puro. Anche l'elemento della segretezza sembra coerente con questa lettura alchemica: "La mia selvaggia intuizione di me stessa. Ma il mio essenziale è sempre nascosto. Sono implicita. E quando mi esplicito perdo l'umida intimità."
La scrittura della Lispector è appunto "opera al nero", un lavoro di dissoluzione dei nessi logico-grammaticali-personali, per far emergere al di sotto e al di là di essi il principio vitale non scalfibile: "Devo destituirmi per raggiungere il nocciolo e la semenza della vita. L'istante è semenza di vita. [...] Questa è la vita vista dalla vita. Posso non avere senso, ma è una mancanza di senso come quella della vena che pulsa. E' di una tale purezza questo contatto con l'invisibile nucleo della realtà."
Si coglie il nucleo primo, vitale, fermentante, "germinativo", della scrittura e dell'esistenza, umana e non solo. La destrutturazione, il disordine evocano questo nucleo primo, vitale, caotico, incoerente: è la natura naturans, il fondo generatore e creativo, il deus sive natura: "La verità si trova da qualche parte, ma è inutile pensare. Non la scoprirò eppure vivo in essa." 
E' quello che fa vivere, la verità, "l'incoscienza creatrice del mondo", così "nel retro dei miei pensieri si trova la verità che è quella del mondo -l'illogicità della natura." "Sono nata così: estraendo dall'utero di mia madre la vita che è sempre stata eterna. Nel momento in cui dipingo o scrivo sono anonima. Il mio profondo anonimato che nessuno ha mai toccato. Ho una cosa importante da dirti: it è elemento puro. Non sto ripetendo niente: sto vivendo il vero parto di it. Mi sento intontita come chi sta per nascere."

"Questa è l'acqua luminosa, ciò che sempre fugge. E' l'Acqua di vita che dà la resurrezione ai mortil'Acqua divina che da tutti fu ignorata, la cui natura è ardua da contemplare. Essa è indomita. Tutto in tutto, possiede una via e uno spirito, e il potere di distruzione." (Evola, La Tradizione Ermetica)


domenica 17 giugno 2018

Era ora



Si schioda -era ora- in alto l'asse dal soffitto-cielo, 
la tetra trave ben bene si scuote e crolla 
a terra rovinosa, dopo che l'acqua e l'acqua ancora
è precipitata -precipita sempre, l'acqua- a scroscio 
a precipizio: un precipizio d'acqua è sceso giù, è caduto 
s'è tutto arrovesciato, anzi s'è precipitato proprio, giù: a terra 
la lastra percossa -un dio è stato, è stato un dio formidabile 
e mortale- dappertutto della volta in pezzi i pezzi, ora opachi 
                                                                     scuri specchi


giovedì 14 giugno 2018

it does'nt worth (L.)

Non vale davvero la pena,
letteralmente
non vale la pena

Solo  gli istinti primi
la caccia nei supermercati
la riproduzione su youporn


[non sono francoappino
non imbrocco, scrivo  meglio la sera
in casa sul cesso]

(L.)