martedì 31 luglio 2018

Riflessioni a 38 gradi (L13)

Riflessioni 

Spesso viene da prendere in giro
una persona per come è vestita
 (abito bianco da sposa in ufficio), 
per come si atteggia o cammina, 
o se si tratta di una collega, 
perchè è in pausa perenne.
Invece di guardare se stessi
e accorgersi di non avere le unghie  in ordine. 
La storia della trave nell'occhio, così antica.
(Riferimento: le unghie di dealuze di edoardo acotto *)
Secondo me le persone si dividono in due tipi: 
quelle che, se non hanno una cosa (i soldi, per dire) fanno l'elemosina 
e quelli che i soldi ,o un' altra cosa, se li vanno a prendere . 
Legge o non legge.Morale o non morale.
Non sono Kant, non ammiro la legge morale dentro di me
anzi la schifo un po'.
E il cielo stellato non fa per me.
Se questa era la Filosofia illuminista io dico bleah. 

Unica via
Ing.
io sono la via la speranza
Ing.
io sono la luce la via la verità
Ing.



"Fumo un po'
sposto via la tenda,
cielo grigio piombo"

(neffa, aspettando il sole)




* Edoardo Acotto e il suo blog, è un professore di Filosofia con delle belle intuizioni ma mi sta antipatico non ricordo perchè e non lo seguo più.

lunedì 30 luglio 2018

Gettatezza (ultima versione)



Vorrei per sempre essere sepolto nella tua fica nera 
umida profonda, come nel pozzo un sasso 
                                                tirato con la fionda

sabato 28 luglio 2018

La pietra lunare (3)


Non c’era ormai più che “un uomo di luna”; e la luce dell’astro aveva abbandonato la terra illuminando, solo di raggi obliqui l’estremo orizzonte come un reame siderale, suscitandovi, in gelido miraggio, barbagli immobili. Del vasto Fosso la Neve, dunque, un lato appena e poco del fondo erano battuti dal chiaro, che acquistava violenza e stacco dall’oscurità circostante, serratagli attorno in rigido cerchio, e così questa da lui; in un tale cupo si stava come in un pozzo largo e profondo, con, sulla bocca, la lacca opaca e compatta del cielo: un grigiazzurro pastoso.


venerdì 27 luglio 2018

Eclissi


Guardo l’ombra che avanza
della terra sopra la luna, lenta
farsi come una vulva di rossa nera,
poi viceversa, quasi di dentro 
                      la viva polpa, rossa
                                   

Alcmane


Dormono le cime dei monti e le gole, i picchi e i dirupi, e le schiere degli animali, quanti ne nutre la nera terra, e le fiere abitatrici dei monti e la stirpe delle api e i mostri negli abissi del mare purpureo; dormono le schiere degli uccelli dalle ali distese.

(Alcmane,     I frammenti,  a cura di  A. Garzya)

La pietra lunare (2)


“Mi pare impossibile che quando c’è la luna noi si dorma nelle nostre case” disse la fanciulla con leggero ansito, parlando questa volta lentamente. “Quando c’è la luna fuori della finestra succedono cose strane, e meravigliose” aggiunse come riflettendo; “ cioè insomma ci sono cose che corrono navigano girano per conto loro mentre noi dormiamo. Non è strano questo? Non è strano anche che si possa dormire mentre la luna attraversa il cielo?”


La pietra lunare (1)


Avevano ormai oltrepassate le ultime case e sboccarono sui campi aperti. Qui finalmente la luna si scoprì in tutto il suo splendore; era, quella sera, una luna remota, molto alta nel cielo col suo piccolo corteggio di chiare stelle. Giovancarlo notò ch’era piena o quasi. Nella vasta marea della sua luce la strada maestra, innanzi a loro, si svolgeva come una più intensa vena.


giovedì 26 luglio 2018

Equivalenza


La fica una bara
la bara, fica

Lossia

mercoledì 25 luglio 2018

Gettatezza (A, B, C, D)

A

Vorrei essere per sempre
sepolto nella tua fica nera
umida profonda, come in un pozzo 
un sasso tirato con la fionda

****
B

Vorrei essere per sempre
sepolto nella tua fica nera
umida profonda, come in un pozzo 
un sasso gettato dalla sponda

****
C

Vorrei essere per sempre
sepolto nella tua fica umida
profonda come nel pozzo un sasso
                                 tirato con la fionda

*****
D

Vorrei essere per sempre
sepolto nella tua fica umida 
profonda come nel pozzo un sasso
                     gettato dalla sponda



la terra l’abisso, il principio la materia


martedì 24 luglio 2018

Haiku primordiale


Ocra rossa sopra il corpo
dentro la terra nera
una luna enorme

Lossia

L’ocra rossa


tutto coperto
coperto d’ocra rossa, nudo
nudo in nudo lenzuolo
dentro l’albero della morte, che vita però promette
se non proprio la tua, vita comunque:
ma chi perde sé, appunto negli altri anzi in tutto
il resto prosegue
e si ritrova

Lossia


stoicismo informatico basic


Ecpirosi,  il reset che ripristina

le condizioni iniziali, l'apocatastasi


venerdì 20 luglio 2018

Sono loro



Sono loro,
sono loro davvero
le sirene, proprio loro dentro il presente
mare ipnotico, quello con la scorza
grigia quasi, e la linfa -quanta
dentro l'aria sprofonda- sempre 
loro il canto, lo spreco tanto
                  a morte abbondante


sabato 14 luglio 2018

Rassettando casa, una freddura estiva


Com’è che, nonostante il noto detto, in tutte le cucine si trovano -sempre- molti più coperchi che pentole?

Lossia casalingo

venerdì 13 luglio 2018

sono le ore 20 e sono sul cesso (XIII)

XXX


sono le  ore 20 e sono sul cesso
qui mi vengono le migliori idee

i migliori sono i riti di purificazione

- sudare fino a svenire
- tremare
-delirare

la ragazza dai capelli lisci (L. XIII)


Qui istituto 01 siamo in pochi oggi
Conto:
- la coppia che gioca a scacchi - sono una coppia , possibile che gli scacchi siano il loro modo di fare petting?
- un hipster sfigato, uno dei pochi fra gli hipster che nuota
- io che non so regolarmi il lettino
- la mia fidanzata col costume dozzinale, faccio per dire fidanzata non la conosco neanche ma ha quel qualcosa di medio che.


Saranno i capelli lisci
le unghie laccate rosse



(Siamo banali Brandon scriviamo quando possiamo, sui treni sui lettini sugli smartphone, invece di alzarci alle 6.00 e scrivere fino alle 12.00 come faceva Hemingway.. )






XIII




giovedì 12 luglio 2018

Tentativo di spiegazione


Per quel che ho capito, secondo Severino, il pensiero del divenire, inteso come uscire e rientrare nel niente, è intrinsecamente contraddittorio, in quanto significa dire che ciò che è al tempo stesso è niente, cioè non è . Riprendendo la sentenza parmenidea, Severino ripete che invece “l’essere è e il non essere non è”, dove per “essere” secondo lui peró va inteso ogni singolo concreto essere, ogni esistente individuale. Ognuno di questi deve dunque avere l’attributo divino dell’eternità, è incancellabile. Come spiegare il divenire, allora? Ciò che è passato non è sparito nel niente, non è divenuto niente: solo non siamo più in grado di vederlo, è un essere al quale non abbiamo più accesso, inaccessibile: come appunto il deep web, per chi non ha gli strumenti per accedere al deep web.

martedì 10 luglio 2018

Deep web Severino


Io sono un vero e proprio primitivo digitale, un formidabile ignorante informatico, convinto praticante; sarà per questo, per manifesta incompetenza, che alcuni giorni fa, non mi ricordo bene come né dove sia accaduto; anzi no: ricordo che qualcuno,o qualcuna, ad una cena parlava, quasi sottovoce, di deep web.  Il proibito, l’extra legem: di questo credo parlassero. Per un misto di provocazione e saccenteria, fortunatamente sempre un po’ cialtrona, ho comunicato a tutti che, secondo me, questo luogo dove niente di ciò che è apparso mai scompare, illustra alla perfezione la filosofia di Emanuele Severino. Per Severino dire che qualcosa -qualsiasi minima cosa- si annienta, diventa niente, significa trasgredire al principio di non contraddizione, significa contraddirsi: ogni cosa che è, è eterna, solo si cessa di vederla, di avere accesso ad essa. Tutto però è conservato in una specie di deep web ontologico, una memoria universale: memoria mundi.


martedì 3 luglio 2018

Martina pescatore Luigi Tredici luglio 2018

martina / pescatore


...Sai Martina commessa della Coop io vorrei fare il pescatore, il pescatore di fanciulle, anche te eh, catturarle, vederle camminare nude in casa mia, possibilmente scalze, e poi  rilasciarle, rilasciarle libere al flusso della vita, non vederle mai più.


distonia e altre cose di moda

Se non ci fossimo i  distonici
che corrono in mutande per le città ,
voi poetesse
di  che  parlereste tutto il giorno?


la leggenda

La leggenda vuole che l'anello sulla spiaggia sia quello della moglie del poeta
perita in incidente aereo

figlia

Se faccio una figlia la chiamo Aldopaola

gap

Quelli che ci ha fregato 
è il gap fra il mondo reale e il mondo del porno 
tra Eva Henger e la collega di scrivania 
tra il genere Gitane e le zingare vere.

(no title)

Non cè rosa senza spina.
Io sono la rosa,
io sono la spina

Cerco foto

Cerco foto di me stesso col garellino fine anni '70 usato era del mio  cugino il ribelle che si fece arrestare per aver scritto qualcosa merda sulla Fortezza da Basso


Panteismo sul vater

Come al solito sono le 20 e sono in bagno,
il cibo digerisco frantumo gli alimenti e li restituisco al mondo

forse siamo macine
per ottenere concime

da quanto ti odio
mangerei anche te se potessi
in sol boccone.

Fra me e  un boa costrictor non sento alcuna differenza.
Guardo - desidero - macino e poi espello.