martedì 25 giugno 2019

hyper-über-ur




hyper-über-ur

Gottheit: la madre

l'abisso la materia il nulla

la vita il caos 

                       la fica








                                     lunghissima

-interminabile quasi- la medusa di fuoco

                   con molta calma m'avvolge

      come una madonna, incede e induce

                                  sedativa il sonno

questa notte ch'è San Giovanni

                                            a Firenze

i molti colori dei fuochi

                estinguono in fondo agl'occhi



Ecco



Ecco: l'uso magico-incantatorio della parola poetica -il suo vero potere- io lo penso originario, e fondato sulla mimesi inconscia della serialità biologica profonda, rammemorata in essa parola e in essa parola riconseguita.

Lossia

en èschaton



Vorrei proprio venisse nel bosco divorato

il corpo mio bigio, bigio il mio soma

alla fine -en èschaton- dai lupi

magro lupo che torna ai magri lupi


Lossia

Blitzkrieg


Dei due ciascuno è l'invasione

ciascuno la terra subito invasa

                                e arresa


l'ecpirosi


l'ecpirosi la conflagrazione Dioniso

travolgente, la mano che cancella

con furia calma il mandala:

il mondo, in fondo, ognuno


Lossia


lunedì 17 giugno 2019

Darwin


Reiterazione, ripetizione -biologica- di sé, imperfetta però, imprecisa; e dall'imprecisione tanto lo sviluppo, l'evoluzione che il mostruoso e la morte. Si mescola così la ripetizione al caso, o se si vuole al suo mitologico anagramma il caos. Al fondo del vivente, dunque, alla radice, ripetizione e disordine, reiterazione e caos: variazione.

illo

sabato 15 giugno 2019

Quelle tecniche, quelle pratiche, quelle discipline



Quelle tecniche, quelle pratiche, quelle discipline -perlopiù tradizionali ma non solo: i mantra, la musica tecno, il roteare dei dervisci, la preghiera del rosario-  tutte quelle operazioni che, attivando meccanismi psichici profondi, inducono una sospensione più o meno pronunciata di sé -stordimento estasi trance- ai miei occhi scientificamente ignoranti, sembrano replicare nella ripetizione i meccanismi biologici fondamentali, contraddistinti mi pare, appunto, dalla reiterazione. Non riconducono, così, quelle pratiche, quelle discipline della ripetizione -e i meccanismi psichici coinvolti- dall'individualità, dalla distinzione personale al comune fondo biologico, universale e anonimo? Non deriverà forse da tutto questo, il sollievo?

Illo

Il labirinto e l'uroboro, confusi


                                           archetipi
il labirinto e l'uroboro, confusi
giù, nel profondo
            rizoma che ovunque
            bene appare
                   -il bios, la hyle-


Illo               

Compulsione



Abbattere l'ansia, per mezzo della furia
seriale, della ripetizione: le seghe le griglie
di correzione i riti i ritornelli i videogiochi 
                               le filastrocche i serial
televisivi i mantra i tormentoni estivi
le canti-nenie, in grumo direi
                       il rosario, la mia poesia


I'Lossia