lunedì 28 febbraio 2011

Vecchioni prima del rincoglionimento

Io di Muratti, mi dispiace, non ne ho
(di RV)

Io di Muratti, mi dispiace, non ne ho
il marciapiede per Torino, sì lo so;
ma un conto è stare a farti un po' di compagnia,
altro aspettare che il treno vada via,
Perché t'aiuto io ad andare non lo sai,
sì, questo a chi si lascia non succede mai,
ma non ti ho mai considerata roba mia,
io ho le mie favole, e tu una storia tua

E non si è soli quando un altro ti ha lasciato,
si è soli se qualcuno non è mai venuto
però scendendo perdo i pezzi per le scale,
e chi ci passa su, non sa di farmi male.
Ma non venite a dirmi adesso lascia stare
o che la lotta deve continuare,
perché se questa storia fosse una canzone
con una fine mia, Tu non andresti via.

(interpretando il Tu finale come banalmente si può intendere la donna o l'uomo amato
ma bensi riferendosi a Un entita metafisica, Dio, che ci ha abbandonato il testo diventa piu interessante)

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