mercoledì 2 settembre 2015

Inno apocrifo del Silvestre


"Gran Materia fonda magistrale che senza forma
le forme incessante generi e succedi, travalichi
annienti trascendi inquieta inconscia, cieca come l'acqua
a quella uguale, uguale il caos il nulla il femminile
grembo senza fondo, dice Evola, Shakti, Sylva cioè Selva
come Calcidio nel suo Commento traduce la hyle l'informe
principio materiale, uno con l'Intelletto uno con Dio, per Bruno Materia
che infinita trasmuta intelligente divina sempre-vivente, il Dioniso
nietzschiano che in perpetuo prorompe e non si placa la Durata
bergsoniana inarrestabile la Vita, che pur si cristallizza
e indistruttibile s'infrange, Lebensphilosophie, Leben-Life in noi ti neghi
ti specchi e ti prosegui in parole opere e concetti, negli oggetti manufatti,
sempre parli nel sonno e nella veglia ovunque ti figuri rappresenti
insceni le tue inesauste forze fresche elementari vive in forme sempre sature
o vuote misere sontuose inesauribili e sfuggenti, ricorrenti
fin' all'emblema nuove, e delle forme altrettanto coscienza e di tutto
liberazione ch'è sprofondamento"

Illo Silvestro


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