mercoledì 25 novembre 2015

1 novembre 2015 LT

La mia ossessione reverenziale, se così si puo dire, nei confronti di Pasolini (giusto lui e G. L. Ferretti nel 20° secolo), non nasce dalle sue opere perché i film sono quasi tutti noiosi-  Medea,  il Vangelo Secondo Matteo - o addirittura i romanzi così faticosi o le poesie di Casarsa mai lette o quasi, reverenzialita assoluta comunque, legata a  pochi libri come Scritti Corsari o l'incredibile Petrolio sconvolgenti per lucidità e penetrazione.
E il cosiddetto Pasolini Sociale su cui Carlo Lucarelli sta scrivendo un libro - Carlo e non Selvaggia Lucarelli ancora di Pasolini non si occupa quando avrà finito coi tronisti però comincerà credo . 
Ma anche questo non spiega la mia Riverenza assoluta che nasce piuttosto dalla visione di certi vecchi documentari RAI  dove lui sbuca dalle dune di una spiaggia spettinato dal vento  [le vent nous passerant] - col microfono aziendale della Rai e quella voce soave con cui analizzava spietato  gli errori della borghesia che stava distruggendo l'Arcadia Preindustriale. I suoi modi aristocratici (ricordati l'intervista a Enzo Biagi), gentili , pacati, da monarca assoluto. Quella voce, quei  modi la sua figura, era essa stessa Poesia . Il fatto poi che la sera andasse a "puttani" eppure  lo rende ancora più angelicato. 
Ora siamo intempi in cui tutti anche io si riempiono la bocca di quei ricordi come quelle volta che a radio due Fabio Canino -quello che fa il giudice a Ballando con le stelle ha trasmesso  una sua intervista. Cioe, ci becchiamo Pasolini spiegato dai monnezzari.
Ai funerali si sente Moravia che urla : è morto un poeta ne nasce 3 al secolo! . Cazzuto Moravia. Non ha scritto nulla di memorabile ma si trombava Carmen Ellera - come in seguito Fiorello


Luigi Tredici ,  Firenze,   74 Kili 
Dancing at the End of Love - Leonard Cohen
(ispirato da http://edoardoacotto.blogspot.it/2015/11/le-unghie-di-deleuze-racconto-del-1998.html)


Nessun commento:

Posta un commento