sabato 5 novembre 2016

Risalire




"Risalire", uno dei miei verbi prediletti e conseguentemente più di frequente usati: un movimento questo più  temporale che spaziale, moto a ritroso verso l'origine, verso l'elementare.
Leggo che per Freud la pulsione sessuale, la pulsione di vita non è che questa ripetizione del principio, nient'altro che coazione al semplice e al primo; per Caillois la festa realizza invece il dispendioso ritorno al Caos originario, al tempo iniziale; altrettanto per Eliade il rito reitera l'origine; e ancora, per i (neo)platonici conoscere significa risalire i gradi dell'essere, fino alla fonte prima: è un movimento teoretico-esistenziale regressivo, vitale ed esaltante verso il principio.
Sapere è ricordare l'inizio: Platone trapassa in Proust.
Ma se il Primum è l'inorganico, la semplicità inorganica, muovere in questa direzione coincide con..? 

Lossia


4 commenti:

  1. mi riviene in mente il laboratorio di analisi qualitativa delle sostanze. attraverso la scomposizione si risale agli elementi inorganici che compongono un sale, o un ammide, un estere etc. dopo la calcinazione finale resta il residuo fisso. ma per arrivare a questo , tutto è andato perduto. una prova irripetibile. la conoscenza ha il suo prezzo che l'essenza stessa delle cose che andiamo a determinare. il principio di indeterminazione di heisenberg.se vuoi sapere dove sta un elettrone lo devi azzoppare. se vuoi sapere la sua velocità devi rinunciare a localizzarlo. qcosa ci sfugge sempre. e così c'è tanto spazio per la poesia.

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  2. il principio di indeterminazione scoperto da heisenberg per l'infinitamente piccolo (componenti dell'atomo) è valido nelle dimensioni spazio temporali del visibile. pensiamo che una città come Pompei è stata congelata dall'eruzione del 79 d.C. e così ci è giunta e noi la possiamo vedere proprio come era allora. abbiamo la sua realtà di quel tempo. se invece l'evento disastroso non avesse avuto luogo, l'evoluzione inesorabile nel tempo di quella città avrebbe prodotto una realtà oggi molto diversa in quei luoghi. Possiamo avere una conoscenza precisa di un fenomeno, infinitamente piccolo o grande, passando per le nostre coordinate spazio-temporali, solo se lo fotografiamo in un certo punto del tempo della sua esistenza. invece possiamo conoscere la sua storia evolutiva al prezzo di non afferrarne mai completamente il reale aspetto, passo dopo passo. limite dell'umano sapere.

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  3. Pompei è stata "cristallizzata" mentre era ancora viva, letteralmente fermata nel suo tempo. Mentre si passeggia per i suoi vicoli o si sbircia nelle sue case si respira pace, serenità, non certo morte o sofferenza. (Alberto Angela : I tre giorni di Pompei")

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