martedì 23 gennaio 2018

L’angoscia (1)



L'angoscia, proprio mentre anticipa il nulla della fine, ripete e rammenta l'indistinto abisso dell'inizio.
L'angoscia come ricordo del nulla originario, dell'inconscio mare primo, della materia:


marnerinesauribile

fittacquabuiovunque




10 commenti:

  1. Ma se veramente fosse frutto del caso il derivare tutto dal nulla originario, attraverso una serie di eventi che uno dopo l'altro con una presisione spaziale e temporale incredibile, mostruosa, ha portato alla realtà presente, e poi attraverso un processo di decadimento, altrettanto preciso, nel tempo e nello spazio, ecco credere a tutto ciò, ad un caso che dal caos oroginario porta attraverso una serie fortuita di eventi, alla vita così come la conosciamo, sarebbe un atto di fede. ancora più grande della fede che si fonda sulla tradizione dei testi sacri. almeno qui una spiegazione c'è.

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  3. Io credo alla pulsione, non al disegno e non al caso. Credo alla materia che preme per assumere innumerevoli forme e prendere di sé coscienza, e poi quelle forme tutte distrugge. Certo questo significa credere ad una pulsione nell’inorganico, che anche l'inorganico sia vivo... Credo comunque al basso che produce l’alto, al semplice che produce il complesso, alla materia che genera lo spirito, allo spirito come alienazione della materia. Forse però adesso credo all'abisso dove i due si confondono, e sono solo nomi diversi della medesima indistinzione.

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  4. Magari però l’indistinzione, cioè la confusione, è solo la mia...

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  5. Infatti è vero all'origine di tutto c'è l'energia. Tu la chiami pulsione. È l'energia, l'energia potenziale che si declina nelle innumerevoli forme che percepiamo con i nostri sensi. Per chi ci crede, questa energia generatrice di ogni cosa è Dio.

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  6. Se pensi che sia dentro al mondo, che tutto generi e tutto distrugga, siamo perfettamente d’accordo

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  7. si è immantinente . solo vorrei sottolineare, non distrugge niente, perchè neanche un atomo si può distruggere, per cui l'energia tutto trasforma. ciao

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    1. In quanto tras-forma, distrugge una forma: generazione e distruzione vanno ricondotti al medesimo.

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  8. una disputa fra panteista e cattolico? :) Luix13

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  9. Giustissimo! E il panteista anche un po’ leopardiano

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