lunedì 28 marzo 2011

La falchi laureata




Virtual conversation fra un abbastanza noto giornalista e LUI13

Giornalista:Caro, mi sembri devastato dalla bile.
Lui13:E tu dall’ormone
G:...ma davvero pensi che gliene freghi qualcosa al direttore della Nazione di cazziare un giornalista perché fa un'intervista "inutilmente lunga" alla Falchi?
Quanto alla laurea, che tanto ti scandalizza, Pasolini, se avesse potuto, avrebbe volentieri laureato il suo Ninetto Davoli alla Sorbona, solo per i riccioli e il sorriso. Magna cum laude. Pasolini sguazzava tra gente che altro che la Falchi. E, da "anticapitalista più feroce del '900", amava le auto fuoriserie, la velocità, e spendere. Brava la Falchi che ha speso un po' di tempo a leggere, invece che a colare bile. Magari è meno stupida dei suoi critici. Pasolini, infine, dovrebbe difendersi molto più da quanti hanno stramagnato in suo nome in occasione del trentesimo della morte, con pubblicazioni, conferenze e viaggi a masticare il nulla. La Falchi, almeno, mica vuole insegnare all'università.
L:...ci mancherebbe altro. Non è che un po' di bile ce l’hai anche te?
G:...un caro saluto, il bogani (chi altri, se no?), giornalista (con un punto interrogativo) e scrittore (con due).
L:spiritoso almeno!
I miei punti fermi sono pochi e stantii
le telecronache di Caressa e Bergomi su Sky
Blob su Rai3
la musica di Tony Topazio il sabato mattina su Controradio Firenze
urlare 'Troia' alla Santanchè se la vedo in tv

La paziente trunched version di Luigi Tredici


La paziente riferiva che un giorno dopo che aveva fatto il suo allenamento mattutino di 5 km allo spettabile ritmo di xx per una ragazza di 41 anni con qualche capello bianco e malgrado i complimenti dei colleghi aveva avvertio la sensazione di sentirsi sola come un cavedano. la parola che colpì il terapeuta era CAVEDANO

Inoltre la paziente riferì una incomprensibile euforia alla notizia dellla morte di XX XX (cognome simile a un a frutto autunnale, nome simile a quello di un lupo di una striscia di fumetti) . Il suo obiettivo è quello di sopravvivere ad alcuni suoi ex tipo Isabello o Sereno o julio o sarò che a suo dire la avevavo frullata come come un sacchetino di biscotti


Lui13

venerdì 25 marzo 2011

De profundis

Lontanarsi scrutar sorpreso
dell'acqua luminoso il pelo.

M.A.

venerdì 11 marzo 2011

esegesi di me stesso fatto di red bull

Quando scrissi: "cioè in certe foto/ vieni proprio bene" l'immagine di te riflessa in una pellicola o in una scheda di memoria non è minus rispetto alla tua persona, come tu trivialmente ritieni, ma l'immagine di te riflessa è una post platonica eidos (basta..). La tua immagine riflessa in pellicola non sei più tu sai, è altro da te, per questo le venero. Le immagini. Non tu. Ovviamente.

martedì 8 marzo 2011

Nel tuo sugo




Nel tuo sugo denso primordiale affondo
nuoto ad ogni tuffo nuovo sòrto
come risorto


Comme un nageur venant du profond de son plonge
Tous sort de la mort comme l'on sort d'un songe

(A. D'Aubigné)

So bene che mi ripeto, però son due versi, questi ultimi, che tolgono -e ridanno- il fiato.
Mi sono reso anche conto di averli, in qualche modo, riscritti.
Inconsapevolmente, cosa per me bellissima.

M.A.