Si schioda -era ora- in alto l'asse dal soffitto-cielo,
la tetra trave ben bene si scuote e crolla
a terra rovinosa, dopo che l'acqua e l'acqua ancora
è precipitata -precipita sempre, l'acqua- a scroscio
a precipizio: un precipizio d'acqua è sceso giù, è caduto
s'è tutto arrovesciato, anzi s'è precipitato proprio, giù: a terra
la lastra percossa -un dio è stato, è stato un dio formidabile
e mortale- dappertutto della volta in pezzi i pezzi, ora opachi
scuri specchi