"Occhio io non ho niente contro le autobiografie, purché chi le scriva abbia un pene in erezione lungo trenta centimetri. Purchè, se è una scrittrice, abbia fatto la puttana in gioventù e sia moderatamente ricca in vecchiaia"
Roberto Bolano, TRA PARENTESI, ADELPHI (2004)
Tra parentesi, il gruppo ilsandese dei Sigur Ros nel 2002 fecero un disco dal titolo (). Da Wikipedia : "() fu il terzo lavoro del gruppo, uscì nel 2002; La particolarità di ( ) è proprio nei testi, che in realtà non esistono, dato l'esclusivo utilizzo del vonlenska o hopelandic, una sorta di lingua artificiale inventata dal gruppo stesso. Nel tour seguente a ( ) le Amiina, quartetto d'archi formato da compositrici di musica sperimentale, oltre a curare l'apertura dei concerti suonano anche con il gruppo come accompagnamento..."
Ai Sigur Ros adesso sono arrivati ora anche i pubblicitari, gli autori del grande fratello, o quelli che fanno i servizi su S. Scazzi ,che quanso li ascoltavo io mi prendevano per il culo dicendomi che era una musica dai suicidio, ma erano e sono ritardati (non capiva che era muscia erotica) ma hanno le amicizie giuste e i parenti ben piazziati.
E' una società in mano ai ritardati, è giusto così.
Al Tg5 non c'è un servizio senza una musica dei Sigur Ros.
A capire Bolano per quanto pippe siano invece non ci arriveranno mai.
posted by Luigi
sabato 30 ottobre 2010
mercoledì 27 ottobre 2010
finalmente
Amo quando finalmente le parole cessano
e il corpo silenzioso irrompe struggente
lo struggimento, ecco, lo struggimento il segno
M.A.
e il corpo silenzioso irrompe struggente
lo struggimento, ecco, lo struggimento il segno
M.A.
martedì 26 ottobre 2010
Elenco poetico cinese
lunedì 25 ottobre 2010
Notte a primavera
"Un istante d'una notte a primavera vale
mille pezzi d'oro.
Il palazzo, prima animato dai flauti
e dai canti, ora è in silenzio.
Nel giardino l'altalena è immobile. Profonda
la notte scende sopra ogni cosa"
(Su Tung P'o)
mille pezzi d'oro.
Il palazzo, prima animato dai flauti
e dai canti, ora è in silenzio.
Nel giardino l'altalena è immobile. Profonda
la notte scende sopra ogni cosa"
(Su Tung P'o)
martedì 19 ottobre 2010
Ignorando, ovviamente, l'originale; leggendolo in altre lingue, che conosco male
"distesi la notte sopra la montagna vuota
il cielo per coperta, come cuscino la terra"
"disteso la notte sopra il monte deserto
il cielo vicino per coperta, come cuscino
la terra"
(Li Po)
M.A.
il cielo per coperta, come cuscino la terra"
"disteso la notte sopra il monte deserto
il cielo vicino per coperta, come cuscino
la terra"
(Li Po)
M.A.
domenica 17 ottobre 2010
Invito ( a ignudarsi)
tutti da vestiti siamo meglio che nudi,
per questo ti invito a ignudarti
se vuoi farmi vedere la tua Verità
l-13
per questo ti invito a ignudarti
se vuoi farmi vedere la tua Verità
l-13
Verme
Ho più simpatia
per questo verme
che sta mangiando
la mia mela
che per ogni essere umano
di questo edificio !
Luigi Tredici
per questo verme
che sta mangiando
la mia mela
che per ogni essere umano
di questo edificio !
Luigi Tredici
martedì 12 ottobre 2010
Haiku
Il mio primo incontro con la poesia giapponese è stato alla radio.
La stazione, ovviamente, Controradio.
Il testo, probabilemte, questo:
Antico stagno.
Una rana salta.
Rumore d'acqua.
Il più famoso, si fa per dire, degli haiku (non so se corretto al plurale); del più famoso -come sopra- degli scrittori di haiku: Basho.
Sulle traduzioni in lingua italiana, da cento anni a questa parte (mi pare), e su alcune letture di questa brevissima composizione, c'è addirittura un volumetto, per soggetti tipo il sottoscritto (ch vanno a fittonato, cioè un po' ossessivi) intitolato, appunto, "La rana di Basho".
Basho, a chi può interessare significa Banano, in giapponese, ed è il soprannone- pseudonimo che il poeta si era dato, a ragione di una pianta di banano che aveva accanto alla sua capanna.
Soggetti interessanti i poeti e giapponesi del medio-evo: monaci, eremiti, vagabondi, samurai smessi.
Lo stagno antico ed immobile della mente, il guizzare di un'idea, che nella mente risprofonda.
Chapeau!
M.A.
La stazione, ovviamente, Controradio.
Il testo, probabilemte, questo:
Antico stagno.
Una rana salta.
Rumore d'acqua.
Il più famoso, si fa per dire, degli haiku (non so se corretto al plurale); del più famoso -come sopra- degli scrittori di haiku: Basho.
Sulle traduzioni in lingua italiana, da cento anni a questa parte (mi pare), e su alcune letture di questa brevissima composizione, c'è addirittura un volumetto, per soggetti tipo il sottoscritto (ch vanno a fittonato, cioè un po' ossessivi) intitolato, appunto, "La rana di Basho".
Basho, a chi può interessare significa Banano, in giapponese, ed è il soprannone- pseudonimo che il poeta si era dato, a ragione di una pianta di banano che aveva accanto alla sua capanna.
Soggetti interessanti i poeti e giapponesi del medio-evo: monaci, eremiti, vagabondi, samurai smessi.
Lo stagno antico ed immobile della mente, il guizzare di un'idea, che nella mente risprofonda.
Chapeau!
M.A.
lunedì 11 ottobre 2010
sabato 9 ottobre 2010
venerdì 8 ottobre 2010
giovedì 7 ottobre 2010
Ecco
Sono ancora in difficoltà quando qualcuno mi dice che, a dispetto della prima impressione, sono una persona volgare, cioè, al fondo, un vero cafone.
E non mi sento di dare a quel qualcuno torto, sinceramente.
Le soluzioni: fingere, cambiare, non sentirsi più in difficoltà.
Ho scelto la strada più difficile: l'ultima.
Marco Avverso
E non mi sento di dare a quel qualcuno torto, sinceramente.
Le soluzioni: fingere, cambiare, non sentirsi più in difficoltà.
Ho scelto la strada più difficile: l'ultima.
Marco Avverso
domenica 3 ottobre 2010
l'Inter di Mourinho vs l'Inter di Benitez
Laddove l'Inter di Mourinho era un manipolo di ex galeotti pirati delinquenti serbi argentini etc , l'Inter di Raffa Benitez è un conmcerto di musica da camera del 600
venerdì 1 ottobre 2010
Ancora Oriente
Singolare che proprio la filosofia del Risveglio, il Buddhismo, veda il mondo della medesima in-consistenza dei sogni.
E "lo spegnimento", "l'estinzione", il nirvana/nibbhana, non come negazione, piuttosto come compimento della separata, agiatissima, vita giovanile del Buddha, della sua esistenza prima dell'incontro con la vecchiaia, la malattia, la morte: unica soluzione, radicale e definitiva, al dolore, "l'estinzione" appunto.
M.A.
E "lo spegnimento", "l'estinzione", il nirvana/nibbhana, non come negazione, piuttosto come compimento della separata, agiatissima, vita giovanile del Buddha, della sua esistenza prima dell'incontro con la vecchiaia, la malattia, la morte: unica soluzione, radicale e definitiva, al dolore, "l'estinzione" appunto.
M.A.
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