martedì 19 giugno 2012

Corallina

Mia nonna paterna si chiamava così.
Un tipo duro, veramente duro e abbastanza sgradevole.
Con i suoi pregi, tra i quali, appunto la durezza.
Ricordo ancora un sogno che mi raccontò una mattina.
Era a letto, con mio nonno -mio nonno a quell'epoca era morto da una quindicina di anni- e lui era girato di spalle.
Lei lo chiamava e lo scuoteva, a lungo.
Finalmente muo nonno si girava verso di lei, e spariva.
Impressionante.
Anni dopo pensai che quel sogno riprendeva, e parzialmente invertiva, il mito di Orfeo ed Euridice: il morto è un uomo, ed è lui a girarsi, e a svanire.
Bisogna aggiungere che mia nonna era completamente analfabeta.

M.A.

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