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nella camera
nella camera il maschio desolatamente amputato
d'una zampa in corpo di locusta avanza
e avances profonde che si direbbero disperate
ma oscura necessità o pietà forse lei vince
e con sorpresa orribile la fame si mostra
soltanto letterale poi alla fine
Lossia
mi ricordava qcosa e finalmente ci sono: l'insetto di kafka. come l'esoscheletro di un insetto, la nostra mente può contenerci e non farci uscire fuori a vedere come gira il mondo. ovvero siamo noi che non vogliamo uscire dalla nostra gabbia dorata, perché per farsi gli anticorpi bisogna passare attraverso una boscaglia. non è leale con sé stessi risolvere tutto con un corto circuito mentale, mi sono inventato la fame, era solo un pensiero. questo modo di fare può essere letale.
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