mercoledì 9 agosto 2017
Nottata insonne
Le vie cave, tagliate dentro la terra a fondo, sinuose tra gli edifici dei morti dei demoni - marini alati indecidibili- itinerario ultraterreno o inconscio, iniziatico percorso, in terra labirinto
a ripensarci non avevamo né corpo né figura
solo voci che fluivano nel buio - a San Lorenzo
le stelle-clinamen -
solo rumori tra i rumori del bosco
nel chiaro di luna tuorlo
dormo
nel fitto del bosco uovo
si sogna, come sogna nella terra continuamente la radice
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..."come sogna nella terra la radice"...bel verso evocativo di realtà chiusa, limitata ristretta, dalla quale si può uscire solo cambiando stato, forma fisica. Infatti nella terra vive la sua vita il seme, che è il programma della futura pianta, che tuttavia può esistere solo fuori dalla madre terra. Un'immagine della nostra vita umana, che qui su questo pianeta si dispiega, in tutte le sue possibili declinazioni. Tutte queste hanno un senso tuttavia in funzione della vita futura, quella della pianta che nasce dal seme dopo che è germogliato.
RispondiEliminaOvviamente io sono per il primato della Madre-Materia, alla quale torneremo, nella quale ci risolveremo: Suo Figlio lo Spirito, non il contrario.
RispondiEliminaho una rosa che ha messo dei rametti nuovi che terminano con un bocciolo. ad ognuno di essi corrisponde sotto terra una radichetta nuova. cosa ne sa questa di quello a cui da origine fuori, lassù? sogna di aver generato un qualcosa ma non sa perché non ha i mezzi per poterlo vedere che sia un bel famo contante foglioline nuove ed un bocciolo rosso in cima.ci vuole solo una grande fede per continuare a fare la radice in terra
RispondiEliminaNon direi fede: spinta propulsiva. Quella però che in sé non esaurisce.
RispondiEliminaDeus sive Natura (naturans)
RispondiElimina"la morale per la morale" come diceva Kant no n ha vita lunga. a 20 anni la spinta propulsiva sembra inesauribile, poi, quando la vita ti stende, hai bisogno di aggrapparti a qualcosa che trascende questo mondo di matti. perché, se la morte è la fine di tutto, non c'è nessuna ragione per accettare di stare sotto terra a marcire, come il seme.
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RispondiEliminaIl fatto che il fiore appassisca non è detto che lo renda meno bello: forse è vero il contrario. E poi, dopo un fiore (che siamo) ne viene un altro (che non siamo). La nostra vita come una forma distruttibile della Vita Indistruttibile: è la fine di ciascuno, non di tutto. Poi a ciascuno se ne valga la pena oppure no.
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