lunedì 15 luglio 2019

Uomo diventa lupo








L'uomo che d'improvviso la notte s'inlupa, la licantropia legata -come le maree- alle fasi della luna, la natura ferina che affiora  a seconda il variare dell'astro notturno, incarnazione, figura del principio femminile, della Dea Madre, i cui devoti, celebranti nottetempo la Grande Dea, divengono col passare dei secoli licantropi. Non l'avevo finora capito, questo, o almeno non con l'attuale vivida chiarezza, per quanto a ripensarci Ginzburg ne I Benandanti sostanzialmente lo affermi; non lo avevo capito nonostante il Leopardi-Garou di Mari, nonostante la straordinaria -straordinaria davvero- Pietra lunare; riguardo quest'ultima però di recente ho compreso, leggendo Vernant, la capra mannara, essendo la capra -apprendo- animale sacro, e quindi sacrificato, ad Artemide-Luna, dea intermedia tra la selvatichezza e la domesticità, com'è intermedia appunto la capra. 

Non si dimentichi poi, circa la luna, Li Po -non Lu Po, Li Bai, semmai- purissimo poeta taoista -girovago quindi e innamorato del vino- Li Po con la sua Luna-Yin (Hinton: "the moon was literally yin visible"), manifestazione astrale del femminile, dell'umido, del notturno-oscuro. Di lui qualcuno racconta -è Ezra Pound a farlo-  che sia morto cercando -ubriaco- d'afferrare il riflesso della luna sull'acqua d'un fiume, in quell'acqua cadendo, e annegando. 

Davanti al mio letto, la luce della luna
come brina sopra la terra:
alzo la testa, guardo piena la luna;
l'abbasso, penso al paese natale.


E' solo chinando la testa che il poeta pensa "al paese natale", cioè solo guardando "la luce della luna/ come brina sopra la terra". David Hinton, colto traduttore di Li Po in lingua inglese, se non ricordo male*, in una nota di commento al testo, informa che il termine cinese per "brina" rimanda ad un altro, più corporeo,  significato: può indicare infatti il seme maschile; in altre parole, è guardando "la luce della luna/ come sperma sopra la terra" che egli pensa al paese d'origine. 

Il poeta taoista guarda, dunque, il bianco sperma-luce lunare sopra la terra nera, e pensa l'origine.


Ostia che sfolgora mezzo la tela bruna
fiore bianchissimo ch'emerge 
sopra nube scura, sperma abbagliante
                                                luna




*In verità ricordavo molto male: un vero e proprio abbaglio, un'allucinazione addirittura, però benedetta; corretto solo che si trattasse di una nota ad un testo di Li Po, ma il testo era un altro, e la nota era di un altro traduttore, in altra lingua, che diceva un'altra cosa; Daniel Giraud scrive infatti, in questa fantomatica nota: "Brise printannière (Brina primaverile, Tch'ouen fong) signifie aussi "union sexuelle.""



Lossia 





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