Menstruum, per me significava sostanzialmente “flusso, “corrente”
-equivalendo nella mia sommaria idea al samsara- certo
mettevo in questo modo un poco in ombra ch’è il flusso mensile (men-struum),
il flusso femminile, legato al ciclo -“ciclo” esso stesso, appunto- della donna
e della luna. Quello che invece proprio non sapevo, o che avevo dimenticato
affatto -difficile poi dire quando è l’uno o l’altro caso, o dire se i due casi
non sono alla fine uno- era il suo senso alchemico, quello radicalmente
dissolutivo: il menstruum “solvente
universale”, il flusso purgatore, flusso che le scorie tutte discioglie, a
lasciar l’oro -per chi in quest’oro crede- intatto e puro; per tutti gli altri: l’acqua nichilatrice e basta, o per dir meglio, l’acqua che alla fine e in
fondo ripristina il principio, “l’umidore radicale”, sé.
domenica 6 ottobre 2019
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