Premessa
(mi) E'capitato di leggere un intervista ad un gruppo musicale rock (o tipo rock) degli anni 90 circa- sconosciuto a tutti, gruppo fiorentino - rimango a chilometro zero involontariamente- (inizialmente avevo paura degli aerei, poi dei treni, poi delle auto, poi dei motorini, poi delle bici, ora del mio stesso camminare)- un intervista che in un punto è come un racconto, per me.Il nome del gruppo è Otto’p’notri, la rivista web http://www.mescalina.it/, il link è
qui
|-|
Mescalina: Da dove viene il vostro nome?
Fabrizio: Nel giardino
dell’ospedale psichiatrico di S. Salvi di Firenze, i bambini, tra cui
David, il nostro cantante gridavano: “Livio, Livio quanto ce l’hai
lungo?”. E lui: “ Otto metri dal muro”. Rispondeva con quel suo difetto,
con quella sua incapacità di coordinare le parole, così veniva fuori un
qualcosa tipo … Ottopnotri. Poi con quella parola indicava anche tutti i
contachilometri e le motociclette. Anche la velocità curva, restringe
la visuale e il campo della realtà, falsa le proporzioni . La parola
Otto’p’notri nasce così, come un simbolo di immaginazione e
sproporzione, un riferimento alle sfasature, agli equilibri precari,
alla difficoltà della comunicazione.
lt2017