Il giardino mio primordiale
fuor di naturale misura rigoglia
e inspessa giorno a giorno d'erba
come d'arbusti aggrava senza nome
e intrica tutto e annoda
e inselva da levar la luce
magma
vegetante che la pigrizia mia
che non ha fondo
disordina e surnutre.
Marco Avverso (Ri)Auctor
venerdì 14 maggio 2010
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La mia preferita, forse.
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