Sono andato a vedere (su Wikipedia), per conferma, cosa il termine kenosi significasse.
Io ricordavo "spogliarsi", e così viene effettivamente tradotto, sebbene il termine, più esattamente, stia per "svuotamento", "svuotarsi".
Cristo che "si svuota", si spoglia della propria natura divina, e si fa integralmente umano.
Perde la sua distanza, la sua intoccabilità, la sua alterità e diventa vulnerabile.
Ora, mi domandavo, non è questo il medesimo "svuotarsi", lo stesso radicale "spogliarsi" dell'innamoramento?
Non sono forse identici l'affievolirsi dell'io ed il farsi -più che il diventare- vulnerabili?
Scegliere d'essere vulnerabili, e poter essere feriti, uscendo dalla fortezza dell'io-identico-divino.
M.A.
giovedì 11 novembre 2010
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bello molto. Anche spogliesri togliersiiivestiti la crudezza della nudità che non lascia scampo...
RispondiEliminaGiustissimo: in ogni senso nudi.
RispondiEliminaM.A