martedì 20 dicembre 2011
mercoledì 7 dicembre 2011
domenica 4 dicembre 2011
giovedì 1 dicembre 2011
mercoledì 30 novembre 2011
giovedì 24 novembre 2011
Dal domenicale del sole24
sabato 19 novembre 2011
Parto?
Vecchie cose di LT
venerdì 18 novembre 2011
lunedì 10 ottobre 2011
The Same
domenica 9 ottobre 2011
sospinti nel passato (Scott Fitzgerald)
domenica 2 ottobre 2011
potrebbe continuare
non fighetto fra i fighetti
analfabeta fra i letterati
letterato fra gli analfabeti
bello fra i brutti
potrebbe contuinuare
giovedì 29 settembre 2011
(avere dei desideri chiari)
della mia vita era il suo buco
protetto da una splendida gonna a fiori
e da delle mutandine sportive nere.
L13
lunedì 19 settembre 2011
S di Silvio
venerdì 16 settembre 2011
domande
sabato 10 settembre 2011
Luigi tredici su silvio berlusconi nel 1994
martedì 6 settembre 2011
lunedì 5 settembre 2011
canzone triste by Luigi T
thomasbernhardt su paulwittgenstein (copiato da una didascalia di Henry B Powell)
"L’unica differenza tra Paul e me è che Paul si è lasciato completamente dominare dalla sua pazzia, si è calato, se così si può dire, nella sua pazzia e io invece no, io non mi sono mai lasciato dominare completamente dalla mia pazzia, peraltro non meno grande della sua; per tutta la vita io ho sfruttato la mia pazzia, l’ho dominata, al contrario di Paul che non ha mai dominato la sua pazzia io la mia pazzia l’ho sempre dominata e può darsi che proprio per questo motivo la mia pazzia sia perfino più pazza di quella di Paul."
thomasbernhardt su paulwittgenstein
mercoledì 31 agosto 2011
a mo di giustificazione...l13
domenica 28 agosto 2011
Citazioni
venerdì 26 agosto 2011
giovedì 25 agosto 2011
Maria Moneti
mercoledì 24 agosto 2011
poesie di amore per lady n
lunedì 15 agosto 2011
domenica 7 agosto 2011
poesie di amore per lady nasona
martedì 2 agosto 2011
giovedì 21 luglio 2011
Letture per le vacanze
mercoledì 20 luglio 2011
che cosa hai da perdere
vedi
ti porgo lacrime per le tue sofferenze
in un bicchiere dell’ikea
bevi
se vuoi
l13
Da una nota di Jorge Herralde al libro "Puttane assassine" di Roberto Bolano, Sellerio Editore Palermo (luigi)
"...Prendiamo il caso il caso significativo di Isabel Allende, indiscutibilmente autrice di best sellers internazionali, che Bolano ha qualificato come 'scribacchina '. Allende, in un'intervista a 'El Pais' (3 settembre 2003) ha così contrattaccato:
'Non me la sono presa molto perchè parlava male di tutti. E' una persona che non ha mai detto qualcosa di positivo su nessuno. Il fatto che sia morto non lo rende, secondo me, una persona migliore.
Era un uomo molto sgradevole.' E' comprensibile l'irritazione di Isabel Allende: definire 'scribacchina' una scrittrice è un po' come un'aggressione totale. Però Bolano l'attacca come scrittrice mentre Allende attacca la persona, venendo obiettivamente meno alla verità...."
la macchina lunga di l13
A meta XXX c'è la signorina Gardin (40enne) in carrozzina per un incidente.
Ci sono altre persone il NOCX WC etc. IL NOCX mi chiude la porta in faccia
C'è un re o qualcosa del genere, il re degli andicappati comunque sia è vestito da re ma è un uomo è orrendo e in più ha un difetto ha le zampe (tipo gambe) ma che finiscono triplici come le zampe delle galline e il sindaco di Firenze o vuole riceverlo o vuole affidargli un ruolo tipo Assessorato ai devianti.
Lui è in un luogo che dall'alto mi pare essere piazza Santo Spirito. Provano a trasportarlo in Palazzo Vecchio ma trovano l'opposizione di molte persone (il motivo non lo so), manifestanti.
C'è il signor Cics che fuma da solo.
Con l'aiuto di altri un autobus su cui è stato nascosto il re con le zampe di gallina vieni fatto passare. Io e NocX vediamo tutto questo ma non commentiamo perchè abbiamo idee diverse.
Ma il primo round è per la fazione del NOCX calcianti.
Allora siamo in questo posto XXX che non si può dire e la signorina Gardin capisce come quella brava di Minority Report che stanno per fare un "trasporto eccezionale" e che passerà da qui dove siamo noi
e lei nel salone principale della XXX hanno infilato il re passandolo dall'alto e ora -dice la Gardin-il re è nella Macchina Lunga con le bandierine una YYY ultrapiatta ma non sta tanto bene perchè nel calarlo dentro una teca una gamba si è staccata. Ritrovo la teca, vedo la gamba con la triplice uscita, la prendo non so perchè non è un gesto di protesta la porto dalla signorina Gardin. Ma la spia federale Nocx si accorge di qualcosa , e convoca una conferenza stampa filo aziendale e parla di devianti sovversivi che hanno rubato la gamba del re monco, io esco dalla stanza carabinieri e polizia mi si avvicinano. Io sono innocente, ma mi sento colpevole, è questo che mi frega
Ps
La chiamano la Macchina Lunga, è preceduta da alcuni segni segnali che solo la signorina Gradin sa riconsocere
mercoledì 13 luglio 2011
senza apostrofo apposta è la mai ribellione al mondo degliingengneri Luigi tredici
e ho pensato
che la vera la grande felicità della mia vita è stato quando da piccolo cioe forse anche grandicello
dai 9 ai 15 anni giocavamo a calcio con gli amici in un campo dell'iti di notte scavalcando le recinzioni e poi finita la partita si scavalcano dei calcinacci di uno spogliatoio di regby firenze abbandonato si arrivava con fatica fra i ciotoli a delle cannelle rugginose ma l'acqua che usciva era INCREBIBILMENTE FRESCA e si beveva
questa era la gioia da una parte chiaro preciso c'era il desiderio (bere presto)
dall'altro chiaro c'era il soddisfacimento del desiderio (acqua del rubinetto)
lui 13
senza poi tutte quelle sovrastrutture che sappiamo
lunedì 11 luglio 2011
Salgo
Al sottoscritto
sabato 9 luglio 2011
http://www.youtube.com/watch?v=JFM7Ty1EEvs
venerdì 8 luglio 2011
mercoledì 6 luglio 2011
lunedì 4 luglio 2011
Vegetante
A pensarci, nemmeno tanto bene,
amo le metafore e le trasmutazioni vegetali.
Figure della forza vitale in purezza?
Mi ci imbatto anche in Eluard, che poco conosco, e nel suo traduttore Fortini.
C'è chi sa dove si vada?
A liberare le essenze felici
Che in noi sono, che celiamo
come un tronco le radici?
F.F.
Qualcuno sa dove andiamo?
A sprigionare la gioia
Ch'è in noi, che nascondiamo
Come un albero nasconde le radici?
M.A.
Tutto il fiore dei frutti rischiara il mio giardino,
Gli alberi di bellezza e gli alberi da frutta
E io lavoro e sono solo nel mio giardino,
E il Sole brucia d'un fuoco buio sulle mie mani
F.F./M.A.
Innaffio il mio giardino a lungo
e guardo felice quasi
come l'erba alla radice
il prato
tutto tremare che pare
nell'acqua animal vivo
M.A. (fecit)
mercoledì 29 giugno 2011
Standards
Ma sarà un caso, ho pensato, se quello che più mi ha colpito, che più mi ha convinto, di alcuni poeti italiani contemporanei, non sono le loro opere originali, ma le loro traduzioni? Sanguineti e de Angelis che traducono Lucrezio, nello specifico. Sono bravissimi, ho pensato, quando riprendono un tema, come i jazzizti con gli standards.
Ecco: loro come Miles Davis o Chet Baker, Lucrezio come My Funny Valentine.
M.A.
I miei preferiti
Poco da fare.
Sarà per questo che ci si trova, che dici?
M.A.
Alcune notti fa guardavo, in rete (siano benedetti, nei secoli, tutti coloro che l'hanno tessuta!), una storica intervista di Pasolini ad Ezra Pound.
Deferente, Pasolini parlava di tutta la cultura che, nei Cantos, si cumula passo dopo passo, pagina dopo pagina, e l'altro rispondeva che le citazioni erano " a casaccio".
Diceva letteralmente, in italiano, " a casaccio".
Secondo necessità musicale, non concettuale.
La naturalezza taoista avrà giocato probabilmente la sua parte.
L'affiorare naturale e musicale delle citazioni, e delle immagini.
Leggere i Cantos come si scende in un fiume, o nel mare.
Quello che ti rimane, ti rimane, quello che capisci, capisci:
"quello che davvero ami, non ti sarà mai tolto
il resto è scoria".
Un'esaltante avventura estetica.
lunedì 27 giugno 2011
Ode a Marion la selvatica
Sabato 25 giugno 2011: partita romanzo breve a Wimbledon fra la Flavia Pennetta e la Marion Bartolì (da ora in poi: il mio mito tennistico di sempre dopo Raffa Nadal) una tipina/tipona/topona di cui i commentatori di Sky parlano malissimo: dicono che è scorretta, che è cafona , maleducata, che tutta la Francia non la ama, che sì la tifa ma a denti stretti. Mah, penso, interessante allora. Le loro stupide critiche accentuano la mia curiosità così mi vedo la partita, io che questa Marion non la avevo neanche mai sentita nominare. Mi dico: vediamo come è questa maleducata. Ok, già alla prima occhiata tifo per lei.
Dopo un po' un gesto clamorosa caccia suo padre dagli spalti. A questo punto non è più tifo è amore!
Intante lei caccia urlacci sensuali e violenti, ad ogni colpo del tipo "SIII-.." fa smorfie strane e gesti rituali come toccarsi la coda o prima del servizio tre balzelli.
1. 2. 3.
Poi spara la sua prima palla e dopo raffiche di tennis a tutto gas, tira piu' forte che puoi, Marion ma tirala dentro, il resto non conta.
Chi c'è c'è.
Dicono che non ha una gran tecnica, intanto è la numero 9 al mondo. Taci telecronista del piffero. Ha uno sguardo leggermento cattivo come dire ora io a te ti ammazzo. Neanche un pugile saltella così. Non gioca per fare punti, gioca per uccidere. Finito il punto fa il pugnetto, espira, si riaggiusta la coda ( non una codina sottile da femmina perbene no una coda che sembra quella di un animale).
Da l'idea che non ce ne sia per nessuno. Apriti cielo.
Al contrario di tutte le altre tenniste non indossa top o gonnellini ammiccanti ma un gonnone della nonna e due magliaccie della Nike.
Sembra una zingara.
La Pennetta, avversaria di oggi, gioca come una educata e brava ragazza non sa che di fronte ha una belvetta assetata di vittorie .
E' al momento sbagliato nel posto sbagliato, la brava ragazza Pennatta.
Non è che sta perdendo la partita sta affogando in uno tsunami......
venerdì 17 giugno 2011
A suo modo una preghiera
giovedì 16 giugno 2011
sadic eyes
sono i tuoi occhi sadici
altro che musica
altro che musica
altro che musica
venerdì 10 giugno 2011
My way (of love)
quasi disperatamente
(o senza quasi)
e nessuno a prima vista
lo direbbe
M.A.
giovedì 9 giugno 2011
Tutto un programma
de’ versi miei smarrirmi amici:
qui ‘l viver mio sfarini, dispaia
agli occhi di ciascun mio volto
Marco Avverso
mercoledì 8 giugno 2011
martedì 7 giugno 2011
un tempo ormai lontano (e mai passato)
e infoltire, l'albero fondo
(non io) sino in grovigli
e diramare
M.A.
mercoledì 1 giugno 2011
lunedì 30 maggio 2011
A proposito di The tree of Life
Che Ghezzi non va più ascoltato ("il film cHe canbia il cinema...")
Che sembra una seduta psicoanlitica però di tre ore e 3 ore son tante
Che avere un padre così autoritario è terribile
Che avere un padre così autoritario è fantastico
Anche una mamma (infedele) così non è male
Che non avevo capito che ruolo aveva Sean Penn finchè non l'ho letto sul giornale
Che la cosa più bella del film sono le immagini dei dinosauri perche non c'entrano veramente nulla
L'evasione dentro l'evasione
Che ti scava nel tuo profondo come una macchina perforante, fa male e bene.
Stazione Lunare
è stato Yuri Gagarin in questa foto
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Es como si los #cerebros hubieran comenzado a #pensar de otro modo.
(Baricco commenta cosi la fine del Nano)
(Baricco su twitter scrive solo in spagnolo, questa mi pare una cosa meravigliosa e fantastica anche più snob del blog Incidenti e Spaventi! )
sabato 28 maggio 2011
giovedì 26 maggio 2011
luci a careggi meyer
(mimino a gruppi di 4)/
nella 126 nera scoperchiabile di mio nonno /
Oggi c'è un ospedale per bambini/
dimmi se non ti sembra anche questa /
(anche che la 126 fosse nera cromata)/
un' ironica beffa del destino
mercoledì 18 maggio 2011
Da "stati di facebook": Di luigi tredici
che era appena finito Berlusconi
che subito spuntava Beppe Grillo!!
Chançonniers
that I speak no more
and my voice is still
as it was before.
Penso
che sia stupendo
restare al buio abbracciati e muti
come pugili dopo un incontro,
come gli ultimi sopravvissuti.
Forse un giorno scopriremo
che non ci siamo
mai
perduti
e che tutta quella tristezza
in realtà
non è mai esistita.
Selected by Marco Avverso
adesso (altra versione)
chiaro (di là dallo sbagliato
o giusto)
io quello che tu dici adesso faccio
M.A.
lunedì 16 maggio 2011
domenica 15 maggio 2011
citazione da "Chiedi Scusa Chiedi Scusa" di Elisabeth Kelly
(Il saggio padre del protagonista - a prima vista un ubriacone cialtrone- ma in realtà un fine pensatore il vero maitre de pensier del libro.)
l13
venerdì 13 maggio 2011
Rime facili /luigi/tredici/
-----------
Camminando in collina
mi vien da darti una palpatina,
non resisto ai culi tondi
agli occhi storti
ai sorrisi biondi
ai culi magri ai seni grandi
alle gambe scosciate
ai corpi in primavera
ai corpi
tutti
domenica 8 maggio 2011
mercoledì 4 maggio 2011
Mucchio orda schiera
Wild Bunch, Wilde Heer, il gruppo/mucchio selvaggio, l'orda la schiera l'armata selvaggia.
Alla fine dei tempi, nella battaglia finale, il Ragnarok, il Destino/Fato/Crepuscolo degli Dei, tutti i guerrieri caduti in battaglia, faranno parte dell' armata dell'orda selvaggia, Wilde Heer appunto. Alla loro testa Wotan (id est furor), ed affronteranno le fauci del Lupo-Caos-Male, fino alla distruzione complessiva: la conflagrazione finale.
Dopo di che, mi par di capire, un nuovo inizio.
Fino alla distruzione successiva.
Marco Avverso
lunedì 2 maggio 2011
Sorpresa
Com'è che te ne stai davanti alla televisione, a casa, la sera di Domenica Primo Maggio 2011, a sentire il relativo concerto, abbastanza tranquillo, finchè arriva Ennio Morricone, con la sua Elegia per l'Italia, e nel bel mezzo c'è una musica che hai sentito chissà quante volte, da piccolo forse, e ti viene all'improvviso uno struggimento, un languore, un magone, quasi il pianto? Com'è che succede? E cosa succede? Sarà la rilettura toccante e malinconica di Morricone, sarà il testo cameratesco più che patriottico, sinceramente non so dire.
Comunque si tratta del Canto (o Inno?) del Volontario:
Addio mia bella addio
che l'armata se ne va
e se non partissi anch'io
sarebbe una viltà
Ma d'atra parte è la stessa etica de Il Mucchio Selvaggio, pensandoci bene.
Marco Avverso
venerdì 29 aprile 2011
lunedì 25 aprile 2011
QUI romanzo a puntate di Luigi Tredici (2003) - PRIMA PUNTATA
QUI
GIUSTIFICAZIONE I (uno) E PREMESSA
Qui alla casa di cura "Dr. Sommelweiss" ci fanno uscire ancora meno di un tempo.
A me non frega molto, mi dispiace per i miei colleghi.
Per esempio a Martino piaceva molto di andare a prendersi il suo caffè senza zucchero alle 4 PM al "Caffè Destouches" di piazza Lenin, Qui
Il fatto è che il suo look non esattamente D&G/GUCCI/ e/o tutte le marche pubblicizzate da La Repubblica 2003 - dava un po' sui nervi al management della ditta qui di fronte - la Bohemian Corporation che costruisce/costruiva turbine.
Ci sono altre cose/fatti da considerare.
Una volta al Martino gli scappava/scappò la piscia molto/così urgentemente/forte - soffriva di prostatite asintomatica psicosomatica detta anche isterismo- e allora proprio mentre tornava dal bar ha tirato fuori il suo grilletto (a dire il vero un signor grilletto) e la ha fatta (la pipì) proprio davanti all’ingresso (vicino a un pioppo femmina ) degli uffici della Bohemian Corporation.
Quelli (i manager della Bohemian) hanno subito telefonato alla nostra direttrice la signora Gallimard che ha prontamente ripreso il Martino- (dettaglio: il cellulare della Gallimard - un Voyage 2015 Sony Ericsson UTMS- è un regalo della Bohemian Corporation (perchè/motivo di quel regalo, mi chiedo io!) nella persona di uno dei capi del management, tale Philipphe North, ma, della Francia Meridionale.
Io personalmente trovo giusto che Martino abbia urinato lì, se gli scappava tanto. Cioè, ci pisciano/ e/o esercitano minzione anche i cani di razza Carlina delle mogli dei Bob /TOP Manager della B - più o meno anche loro nei pressi di quel pioppo femmina- non può per caso farci/esercitare/ minzione/pisciare anche Martino , che è pur sempre un essere umano- con tutto il carico di incertezze e sofferenze che questa sua condizione implica?
Non è successo solo questo: Adele Lucette un’altra mia cara amica un po' ninfomane - potete vedere le sue foto sul numero di ottobre 2003 di For Man&Manager - una volta ha visto uno di questi top/bob manager vestito così bene ma così bene, scarpe Courbusoir, scooter Yamaha T-Max giallo… e tutto il resto di cose (Rolex diamantati, etc) che piacciono molto ad Adele Lucette, che le è saltata ex-abructo/ radicalmente a dosso (lasciandolo lì sopreso come un pollo lesso) AD. cercando di arrivare dritta dritta al cacchio del manager e facendolo piombare in un inusuale per lui che è un manager com 1000 fiche sempre attorno a lui imbarazzo
sessuale (il suo ehm .membro si era ridotto di un terzo anziché allungarsi – racconto poi Adele Lucette a tutti sincerà come è) inusuale e non gratificante per un top/bob manager della scorza e della palle di OMISSIS
sabato 23 aprile 2011
Il personale enigma della cometa
il passaggio della cometa, che a vederla
nel sogno era un tramonto: riposo
e intensità confusi, mi dissi
allora e scrissi. Davvero
andrebbero ascoltati i sogni,
e intesi, ho ripetuto parecchio
dopo.
M.A.
mercoledì 20 aprile 2011
martedì 19 aprile 2011
In altro tempo
Getsemani (titolo molto a posteriori)
lunedì 11 aprile 2011
Cose che si imparano di noi stessi importunando giovani turiste americane scosciate
ho scoperto che non so più neanche l'inglese!
domenica 10 aprile 2011
Eglise-Clinet
sabato 9 aprile 2011
O' sole mio
venerdì 8 aprile 2011
tpsq
Recensione di “Invisible Monster” di C. Palahniuk
di luigi tredici (LXIII)
Parliamo di Invisible Monster di Chuck Palahniuk con Simpathy For the Devil degli RS (1) in sottofondo vi assicuro che è idonea una battuta che il poeta Eggs ( che a me non garba) ha fatto su questo libro è che i personaggi di Invisible. Monst. sono molto ben curati ma non nel senso che si vestono con cura fanno regolarmente le lampade o che sono spesso dalla manicure ma nel senso che assumono un bel po' di medicine*a mio avviso il perno/ domanda attorno a cui il tutto il libro ruota(rumore meccanico di un oggeto che ruota) è questa che a un passo dalla rivelazione ma cito quando/when futuro/futuro ha smesso/stopped di essere/to be una promessa/a promise ed è diventato/becomed una minaccia/threat?"
E' quello che se ti riesce devi tirare ad indovinare in questo quasi epocale libro che narra le tribolazioni di una anima in pena, una giovane (?)(in effetti l'età non viene mai detta) e bellissima modella Sharron Mc Farland, impegnata a posare di continuo (a NON ESSERE ma a fare che) a posare dicevo così tanto che il fotografo che è in lei le suggerisce le emozioni da vivere: dammi amore, dammi sesso, ... e ma che a un certo punto ha la bella idea di spararsi al viso mutilandosi per sempre - una specie di piercing commenta immenso Palahniuk
Poi c’è Evie la migliore amica di Shannon , compagna di pose transogena ovviamnete Eve che va a letto con il fidanzato di Shannon, Minean Ellis ...questo è sicuro ...
Allora Shannon quando si presenta al matrimonio di Evie/Evian- che i suoi genitori xxx xxx stufi di vederla zitello/zitella - questo è il finale e l'inizio- decide oltre che di bruciarle la casa di spararle (ha una certa facilità di sparo, Shannon). Ma Shannon capisce che non può andare avanti così - a sparare, a cercare di eliminare Brabdy e Elliss con dosi esagerate di ogni tipo di medicine - si per buona parte del libro Shannon odia il fratello colpevole con la sua presunta morte di AIDS di averle sottratto attenzione da parte dei genitori - e il libro si conclude con incredibile ma vero spiraglio di speranza e amicizia e cose buone. Qui togliete i Rolling Stones e mettete su la Pausini - Shannon senza più viso , "Viso mangiato dagli uccelli", sente una cosa tipo che la sua vita acquista senso se amasse qualcuno. Esclusa se stessa, chi se non la principessa Brandy Alexander, sul suo pianeta, il pianeta Brandy Alexander...
domenica 3 aprile 2011
Purtroppo, e per fortuna, ancora
lunedì 28 marzo 2011
La falchi laureata
Virtual conversation fra un abbastanza noto giornalista e LUI13
Giornalista:Caro, mi sembri devastato dalla bile.
Lui13:E tu dall’ormone
G:...ma davvero pensi che gliene freghi qualcosa al direttore della Nazione di cazziare un giornalista perché fa un'intervista "inutilmente lunga" alla Falchi?
Quanto alla laurea, che tanto ti scandalizza, Pasolini, se avesse potuto, avrebbe volentieri laureato il suo Ninetto Davoli alla Sorbona, solo per i riccioli e il sorriso. Magna cum laude. Pasolini sguazzava tra gente che altro che la Falchi. E, da "anticapitalista più feroce del '900", amava le auto fuoriserie, la velocità, e spendere. Brava la Falchi che ha speso un po' di tempo a leggere, invece che a colare bile. Magari è meno stupida dei suoi critici. Pasolini, infine, dovrebbe difendersi molto più da quanti hanno stramagnato in suo nome in occasione del trentesimo della morte, con pubblicazioni, conferenze e viaggi a masticare il nulla. La Falchi, almeno, mica vuole insegnare all'università.
L:...ci mancherebbe altro. Non è che un po' di bile ce l’hai anche te?
G:...un caro saluto, il bogani (chi altri, se no?), giornalista (con un punto interrogativo) e scrittore (con due).
L:spiritoso almeno!
I miei punti fermi sono pochi e stantii
le telecronache di Caressa e Bergomi su Sky
Blob su Rai3
la musica di Tony Topazio il sabato mattina su Controradio Firenze
urlare 'Troia' alla Santanchè se la vedo in tv
La paziente trunched version di Luigi Tredici
La paziente riferiva che un giorno dopo che aveva fatto il suo allenamento mattutino di 5 km allo spettabile ritmo di xx per una ragazza di 41 anni con qualche capello bianco e malgrado i complimenti dei colleghi aveva avvertio la sensazione di sentirsi sola come un cavedano. la parola che colpì il terapeuta era CAVEDANO
Inoltre la paziente riferì una incomprensibile euforia alla notizia dellla morte di XX XX (cognome simile a un a frutto autunnale, nome simile a quello di un lupo di una striscia di fumetti) . Il suo obiettivo è quello di sopravvivere ad alcuni suoi ex tipo Isabello o Sereno o julio o sarò che a suo dire la avevavo frullata come come un sacchetino di biscotti
Lui13
venerdì 25 marzo 2011
venerdì 11 marzo 2011
esegesi di me stesso fatto di red bull
martedì 8 marzo 2011
Nel tuo sugo
Nel tuo sugo denso primordiale affondo
nuoto ad ogni tuffo nuovo sòrto
come risorto
Comme un nageur venant du profond de son plonge
Tous sort de la mort comme l'on sort d'un songe
(A. D'Aubigné)
So bene che mi ripeto, però son due versi, questi ultimi, che tolgono -e ridanno- il fiato.
Mi sono reso anche conto di averli, in qualche modo, riscritti.
Inconsapevolmente, cosa per me bellissima.
M.A.
lunedì 28 febbraio 2011
Vecchioni prima del rincoglionimento
(di RV)
Io di Muratti, mi dispiace, non ne ho
il marciapiede per Torino, sì lo so;
ma un conto è stare a farti un po' di compagnia,
altro aspettare che il treno vada via,
Perché t'aiuto io ad andare non lo sai,
sì, questo a chi si lascia non succede mai,
ma non ti ho mai considerata roba mia,
io ho le mie favole, e tu una storia tua
E non si è soli quando un altro ti ha lasciato,
si è soli se qualcuno non è mai venuto
però scendendo perdo i pezzi per le scale,
e chi ci passa su, non sa di farmi male.
Ma non venite a dirmi adesso lascia stare
o che la lotta deve continuare,
perché se questa storia fosse una canzone
con una fine mia, Tu non andresti via.
(interpretando il Tu finale come banalmente si può intendere la donna o l'uomo amato
ma bensi riferendosi a Un entita metafisica, Dio, che ci ha abbandonato il testo diventa piu interessante)
giovedì 24 febbraio 2011
Forse
per destino cittadino di questo
disincarnato paese ove
smateriata è ogni cosa
i morti incrocio similemente
a' vivi più di frequente
i primi.
M.A.
martedì 22 febbraio 2011
Maschere
A prima vista l'avevo presa per un opera di Basquiat.
Sarà, con tutta probabilità (o banalità) il comune riferimento al "terrifico primitivismo dell'arte africana", ai suoi sinistri feticci.
O forse, anche, altrettanto banalmente, lo stesso accesso al mondo originario delle Maschere, sarà, per Basquiat, avvenuto per la mediazione, tra gli altri, del primordiale Nolde.
Marco Avversissimo