sabato 19 aprile 2014
passeggio volentieri quando posso
passeggio volentieri quando posso
(come Montale -il poeta- mi pare)
lungo la riva ricca
d'ortica di qualche fosso
mal addomesticato, anfibio,
posto dove in città trapassa
la campagna, io con le galosce
tra l'erba alta fino alle cosce, irritate
le mani e le braccia, può capitare
nel fitto delle canne d'intravvedere
inaspettato un lago quasi, e il bianco
sorprendente di qualche uccello
come al principio fermo
e tace dentro l'acqua finalmente
in pace
I' Lossia
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come al principio fermi , bella...non ci si bagna due volte nello stesso fiume allora? S
RispondiEliminaNon ci pensavo: vero!
EliminaNo so però se cambierà il finale.
I' Lossia