piccole storie di subcultura sottoproletariata (angiolini, scialpi, rocking rolling) di L13/2014

partiamo da qui: un link banale a youtube -mi veniva da scirvere youporn- qualcuno oggi una ragazza Io LR mi parlava di monogamia sessuale o no?,boha parte che pensavo questi sono problemi come direbbe hegel(?) sovrastrutturali , per chi ha da vivere non da sopravvivere , un surplus, un bene di lusso l'eterogamia,no comunque  le ho detto  io sono sempre stato monogamo a youporn,
  Puah)

un link banale, questo:

Ma chi /cosa c'è dietro questa stupida stupida canzone?

Questo cioe Franco Migliacci:
Ecco qualche guizzo sulla vita di Franco Migliacci:
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Diventa illustratore per Il pioniere diretto da Gianni Rodari.
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Domenico Modugno che lo incoraggia a scrivere testi di canzoni.
- domenico modugno era il cantante preferito di mio padre Fernando Gecchele poche sono le cose che so di lui -
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Finalmente nasce la prima idea di Migliacci nel giugno del 1957. In una giornata che si prospetta negativa, Migliacci, preso dallo sconforto ha un'intuizione: mandare "a quel paese il mondo" dipingendosi le mani e la faccia di blu per sparire nel blu, dipinto di blu-



Gianni Morandi, per il quale scrive successi come Andavo a cento all'ora, Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte, In ginocchio da te e soprattutto C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones.-

Negli anni settanta scrive per Nada "Il cuore è uno zingaro" (che vincerà in coppia con Nicola di Bari" il Festival di Sanremo 1971) e "Ma che freddo fa".-

Sempre negli anni ottanta produce Scialpi portandolo al successo con Rocking Rolling (vincitore del Festivalbar Discoverde del 1983) e vincitore del Festivalbar del 1988,-

Questa è la sua perla per me. Rocking Rolling, Scialpi.

C'è sempre  una subcultura sublime che viaggia parallela alla cultura ufficiale ( quella di radioraitre, della musica classica nelle case in collina degli avvocati, di  nazione indiana.it, dei pasolini e dei montale, dei luzi, etc)  una subcultura talora scambiata per idiotismo ma che non scuote le coscienze, anzi finisce in un binario morto. Solo questa ci affascina, ciò che non vi porta da nessuna parte. Buon viaggio.